Il Cilento

Donna Giulia è situata a Caprioli, a metà strada tra Palinuro e Pisciotta, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, è tra le più belle ed estese aree naturalistiche protette di tutta Italia.

Il Parco offre una grande varietà di paesaggi, dalle splendide montagne delle zone interne, alle insenature della zona costiera, caratterizzata da lunghe spiagge e numerose grotte tra cui la spettacolare Grotta Azzurra di Palinuro. Le spiagge di Pisciotta, Palinuro e Camerota ottengono spesso la bandiera blu che ne certifica la qualità e limpidezza delle acque.

E’ nel Cilento che ritroviamo la massima espansione della Civiltà contadina, che ancora oggi offre spunti di riflessione sui miti e sulla tradizione culinaria di grandissimo interesse scientifico, visto che in questa terra si osservarono i prodigiosi effetti della dieta mediterranea. Oggi questa terra si contraddistingue per una ricca varietà di prodotti tipici tra cui l’olio d’oliva e i fichi.

Pisciotta

Sulla sommità di un monte, arroccata attorno alle sue stradine medioevali, la cittadina medioevale di Pisciotta, a pochi chilometri da Donna Giulia, offre una struttura ancora intatta, tra le cui viuzze in salita si possono respirare gli odori e le atmosfere di un’altra epoca, e dove, dietro ogni angolo, si apre un balcone dalla vista mozzafiato su Capo Palinuro e sui chilometri di costa sottostante e sui suoi ulivi.

Gli ulivi di Pisciotta, giganteschi e millenari, si mostrano come un trionfo della Natura e con il loro verde gareggiano con i colori cangianti del mare.

Pisciotta insieme ad Aci Trezza tiene in vita la tradizione della pesca delle acciughe eseguita con un sistema antichissimo che consente di ottenere un pescato di altissima qualità e che viene impiegato per la produzione di alici salate, dette “Alici di Menaica” che sono presidio Slow Food.

Capo Palinuro

La località più nota del Cilento: il promontorio che prende il nome dal mitico nocchiero della nave di Enea è straordinario per le sue alte falesie che sovrastano le acque blu del Mar Tirreno e che sono ricche di grotte caratteristiche dai nomi evocativi.

Calette caratterizzano questo pezzo di costa tra nidi di cormorani e nidi di Airone cinerino.

Il periplo del promontorio è sempre uno spettacolo che desta meraviglia ed emozioni e la costa che va da Palinuro a Marina di Camerota è un susseguirsi di spiagge e grotte abitate già in età preistorica.

Paestum, Elea, Roccagloriosa e la Certosa di Padula

Gli imponenti Templi di Paestum danno il benvenuto nel Cilento al visitatore che vi arrivi in auto. Segue Elea, celeberrima colonia greca dove si insediò Parmenide e la sua Scuola Eleatica che dista pochi chilometri da Pisciotta. Costituisce per tutti una meta da raggiungere per godere dei suoi scavi archeologici celebri per la presenza di una Porta ad arco, soluzione architettonica che fino alla sua scoperta ad Elea era ritenuta sconosciuta ai greci.

A pochi chilometri dalla Villa Donna Giulia si trova Roccagloriosa, splendido e accogliente paesino dove si possono ammirare nell’Antiquarium manufatti e reperti archeologici del IV secolo a.c.

La Certosa di Padula, straordinaria costruzione conventuale certosina, induce ad addentrarsi verso l’interno, raggiungendo Padula nel Vallo di Diano. La gita a Padula per visitare la Certosa, perfettamente conservata, consente di percorrere la strada che Carlo Pisacane percorse prima di giungere a Sanza, dove venne attaccato e sconfitto dai soldati borbonici.